venerdì 16 novembre 2012

Atletico La Salle - Salami

TORNEO CUS MILANO

1° Giornata, 15 novembre 2012.

E’ un debutto senza intoppi quello dell’Atletico La Salle al torneo del Cus (non per essere volgare) Milano. La squadra di capitan Peter lancia un chiaro messaggio a chi nutre ambizioni di vittoria finale: la coppa passa da qui. Troppa la differenza a livello qualitativo che schiaccia l’avversario di turno, il Salami, che nel primo tempo sopperisce atleticamente a un divario tecnico che si rivela fatale nella ripresa. Finisce 10-4.

LA PARTITA

Passa appena un minuto e il Salami colpisce la traversa. E’ il classico fuoco di paglia perché i nostri passano grazie al primo squillo di Scaccia; una punizione di pregevole fattura ristabilisce la momentanea parità ma Scaccia dopo essersi improvvisato portiere nella porta sbagliata rimette le cose a posto. Il match non concede pause e siamo solo all’8’ quando il Peter insacca il 3-1: dalla panchina mister Zucca suggerisce “ha segnato Cecca, possiamo andarcene tutti a casa”, ma il bello deve ancora venire. Dopo un’altra rete degli insaccati, Nico fallisce un rigore a riprova del fatto che le cose facili gli piacciono poco e così, su un’uscita alla “Salta con noi Jimmy Fontana”, Fefo spiana la strada per il pareggio. Nei momenti più delicati gli elementi di maggior classe prendono in mano la squadra. E’ il caso di Cecca (Nico Cecca!) che da centrocampo fa partire il siluro del vantaggio, prima di farsi perdonare anche dal dischetto con un tiro chirurgico che bacia il palo e gonfia la rete. Nell’intervallo il capitano scuote i suoi e tutto il suo carisma trapela da espressioni del tipo: “Voglio vedere il sangue negli occhi”. Poco importa se poi i compagni (vedi Fefo) rispondono: “Meglio di no”. Il tè caldo portato in extremis dal provvidenziale fotografo Jonathan (l’Inter ci guadagnerebbe se giocasse lui al posto della controfigura) è zuccherato quanto la modestia del Peter ma l’arbitro cartonato dice che è tempo di riaccendere le ostilità. Gli affumicati riaccorciano le distanze al 3’: da quel momento, però, tutto lo strapotere dei nostri beniamini si traduce in azioni sul velluto, come quella che manda in gol Leo, che archiviano la gara. Gli automatismi, complice la saggezza tattica del redivivo Zucca, funzionano e Scaccia timbra ancora il cartellino. Tocca quindi al rientrante Ale, a Leo, e a Scaccia arrotondare il punteggio. Il rigore calciato fuori da Leo anticipa il fischio finale del direttore di gara. I Salami tornano a casa insaccati e contenti.

LE PAGELLE

FEFO 7-  – E’ la piacevole sorpresa della serata. Intrepido del pericolo, nonostante la febbre lo debiliti nel fisico, il nostro portierone riesce a non risentirne sorretto da uno spirito guerriero. Eccetto uno svarione (che gli costa il meno in pagella) chiude puntualmente lo specchio della porta rendendo vane le ficcanti ripartenze avversarie. A proposito di ficcare… tra 2 giorni torna l’Eli! Bella lì! LUSSURIOSO

ZUCCA 6,5 – Nel primo tempo dà utili istruzioni alla squadra (tornareee, dai Leo, Ale quell’errore l’hai già fatto una voltaaa, tornareee, credo basta), poi sveste i panni dell’allenatore e scende in campo a comandare la difesa. Ha il senso della posizione di Sinisa Mihajlovic e la tecnica di Marcos Andrè Batista Santos, in arte Vampeta: il giusto mix per trasformare ogni pallone vagante in un docile gomitolo di lana. E chissenefrega se il Peter gli dice di far calare la pancia! GATTONE

NICO 7,5 – Da lui è sempre lecito aspettarsi di più, lo impone il Palmares. E’ comunque il punto di riferimento della retroguardia e, in caso di necessità, il Cecca più dotato sale in cattedra. La curva del Lido Park Stadium mugugna quando non riesce a trasformare un rigore, lui la mette a tacere con il linguaggio che predilige: di qui non si passa. CORIACEO

PETER 7,5 – Leader dentro e fuori dal campo, sfodera una prestazione cuore e polmoni come gli compete. Cinguetta più di Twitter spronando i compagni a non mollare un centimetro e li rimbrotta quando peccano di ingenuità incassando un’ammonizione stupida per un cambio sbagliato. Se non sa cosa dire, perché è zitto da troppo tempo, se la prende con il portiere abusando del suo termine preferito: personalità. Esce dopo pochi minuti della ripresa e chiede alla panchina di avvisarlo al 15’ per rientrare, ma al 12’ è già in campo scalpitante perché il capitano fuori non ci resiste. L’uomo che sussurrava agli uccelli (chiedere ad Attila il pappagallo), è specializzato anche in rettili. INCANTATORE (di serpenti)

ALE 6,5 – Al rientro dopo un lungo stop, dà il suo contributo nella ripresa e la partita prende una piega definitiva. Carbura con il passare del tempo dando la sensazione che abbia solo bisogno di mettere minuti nelle gambe per recuperare la forma migliore. Esce con i crampi dopo aver lasciato tutto sul terreno di gioco. DIESEL

LEO 7 – Inizia in sordina, giusto il tempo di oliare i meccanismi offensivi con il compagno di reparto Scaccia. Poi si sblocca e senza strafare contribuisce all’abbuffata trovandosi a meraviglia con il bomber. Protagonista dell’azione più bella della partita, sa che per ora può bastare così. TAMBUREGGIANTE

SCACCIA 8 - Man of the match. Dategli il pallone e lo mette in cassaforte (o meglio in porta). Autore di un poker che spiana la strada all’Atletico La Salle, abbina eleganza, dribbling e concretezza a un fisico alla Zlatan. Chi lo ferma è bravo, ma il problema è chi? RISOLUTORE

Ale Dinoia

mercoledì 16 maggio 2012

Caorle 2012

Eccoci di nuovo qua, a narrare le gesta dell’Atletico La Salle al Trofeo Legea di Caorle, per il quarto anno consecutivo. Dal lontano 2009, quando con appena 7 giocatori decidemmo di partecipare (temendo di fare una figura barbina…), ad oggi che abbiamo avuto la fortuna di portare 9 giocatori, con stemmi sulle maglie e divise di rappresentanza, tanto è passato. La squadra ha una sua identità, il tasso tecnico è migliorato, il gruppo sempre unito. Quest’anno il bilancio “giocato” è dolce-amaro: un clamoroso piazzamento al 6° posto in classifica generale dopo la prima giornata, con 24 reti fatte e appena 4 subite, e un’uscita di scena troppo rapida alla domenica, alla prima partita degli ottavi di finale. Rimane imbattuto il record della seconda partecipazione, dove centrammo i quarti di finale. Ma allora erano 32 squadre, da due anni sono 44… Il bilancio “affettivo” invece quest’anno come non mai è al top: un gruppo sempre più unito, legami sempre più profondi, non potranno che dare soddisfazioni anche sul campo a questa squadra, in un futuro prossimo che siamo certi non tarderà ad arrivare.

calendarioIl Tabellone del Torneo 

Il Torneo: si inizia alle ore 10.00, avversari i Clitoridei di Treviso. L’inizio è da incubo, subito sotto 2-0. Ma con calma e coraggio, gettiamo il cuore oltre l’ostacolo, e rimontiamo prima con i gol di Gerez e Ale, poi superiamo sempre con Ale, Leo e il sigillo del Cap. Alla fine 5-2, niente male! Seconda gara alle ore 12.00, avversari gli Amici della patatina di Vicenza (un girone sessualmente orientato il nostro…). Qui la vittoria arriva ancor più facilmente con un’altra doppietta di Ale in forma mondiale, poi Gerez e Leo. 4-1 definitivo.

ale vs clitoridei Bomber Ale (detto “El Loco” Abreu) si destreggia tra 3 avversari

Ore 13.30 è la volta delle Mele Trentine di…Trento! E questa nel bene e nel male sarà la partita chiave per decifrare il nostro Torneo. Avversari che sono costretti a schierare un giocatore di movimento tra i pali. Ecco che l’Atletico ha vita facile, e puntando ad arrivare più in alto possibile nella generale, infierisce per 24 minuti. Il finale è tennistico: 15-1, segnano tutti, 4 gol li fa Ale, 3 Leo, poi 2 Riki e Gerez, quindi Lore, Moli, Cap e infine Nico, impiegato col contagocce perchè reduce da un brutto infortunio (l’assenza ovviamente si farà sentire soprattutto alla domenica).

riki Prime reti per Riki a Caorle alla sua 3° partecipazione, sotto Ale e Gerez (vice-cap.) si godono il successo.ale e gerez 

Al pomeriggio quindi meritato riposo, la giornata è fantastica, un tuffo in mare e uno spritz al chiosco sulla spiaggia le gratificazioni migliori. In serata la notizia: 6° posizione, 6 di coefficiente, e se Yari non avesse dormito sul gol della bandiera nell’ultimo match, saremmo addirittura 4° (con accesso diretto ai Quarti di finale!). Le vertigini le pagheremo assai care però…

yari Uno Yari un pò rammaricato…nico

…e un Nico che se ne deve stare con le braccia lungo i fianchi

 

 

 

 

 

 

La domenica come spesso accade, il tempo si guasta. Così attendiamo pazientemente l’ora di scendere in campo, fissata alle 16. Al mattino, Ale e Leo si danno alla filosofia che la terza prova incombe, Gerez sonnecchia, gli inossidabili Moli e Lore vanno al campetto con la palla, il Cap assistito da Riki e Yari va a studiare gli avversari… Il sostegno per i Salami Nostrani di Luca Geretto non manca, ma questi vengono asfaltati dalla simpatica squadra di Bari. La tensione sale, si arriva finalmente alla gara. Avversari i giovani Veriplast di Bergamo per un classico derby lombardo. L’inizio è promettente, Gerez e il Cap vanno vicino al gol, Ale se lo divora a tu per tu col portiere, Lore dietro è un leone. Ma incombono le punizioni…ancora loro decisive in negativo. In pochi minuti due calci piazzati ravvicinati ci portano al doppio svantaggio… Da lì in poi il buio (o quasi), una squadra sbilanciata che non trova per poco la rete (palo di Gerez) e ne prende altre due in contropiede… il risultato è schiacciante, 4-0. I rimpianti ci sono, tatticamente l’avevamo impostata veramente bene…

leo e lore La punizione di Lore non va a buon fine

Paghiamo quindi come detto una posizione nella generale troppo alta per noi, anche se gli avversari degli ottavi erano battibili (con una maggiore attenzione..). Rimane l’obiettivo di arrivare nelle prime 4, magari con qualche squadra tosta in meno nelle prossime edizioni (quest’anno il livello era particolarmente alto).

Ma la stagione dell’Atletico non è che appena cominciata: proseguirà con la Leo Cup e con un altro appuntamento che verrà svelato a breve. Poi con molta probabilità la Seconda edizione della Coppa d’estate: e lì si che c’è da difendere un titolo!

jaco Il Capitano e sotto corsetta di riscaldamento e allenamento con la palla

 riscaldamento

 

 

 

 

yari e lore

relax

Relax post-partita

squadra

LA SQUADRA DEL TROFEO LEGEA-CAORLE 2012

(in alto da sx: Nico, Ale, Leo e Lore

in basso da sx: Moli, Gerez, Riki, Yari e il Cap)

martedì 15 maggio 2012

Le pagelle di Caorle 2012 (by Riki)

  • YARI   7 : 

confermato dopo le ottime prestazioni dello scorso torneo non delude chi ha creduto in lui. Parte un po’ a rilento sembrando un po’ scarico e forse logorato dalla pressione della partita d'esordio poi come l'anno passato da prova dei suoi riflessi felini che lo hanno fatto conoscere in tutto il mondo del calcio a 5...GATTO

Marco-Storari

  • CECCA    7 :

Il capitano che tutti vorrebbero avere, burbero ma con un cuore d'oro diciamo un giovane Gattuso; alterna grandi giocate (nei suoi limiti) a grandi "scodellate" inutili dando la colpa al malcapitato di turno; è il solito torello che corre corre senza mai stancarsi; come sempre dà l'anima spronando sia in campo che fuori i propri compagni a non mollare mai e forse è proprio questo che consente all'Atletico La Salle partita dopo partita di credere sempre più nei proprio mezzi...POLMONI D'ACCIAIO

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  • LORENZO     7.5 :

Rivelazione dello scorso torneo si conferma ad altissimi livelli dirigendo e dando sicurezza al reparto arretrato con un’esperienza da veterano, nel corso di ogni partita prova a spingersi in avanti creando sempre dei pericoli, si prevede un gran futuro per colui che ormai si sta dimostrando un pilastro fondamentale per costruire un gruppo vincente...COLONNA D'ERCOLE

AmichevoleMilanetto

  • GEREZ    7.5  :

Il vice-capitano è l'esempio di tecnica tenacia e umiltà fuse tra loro; gioca ogni partita come se fosse l'ultima dimostrando di non mollare mai un centimetro davanti a nessuno; ormai il sinistro con papera del portiere è diventato il suo marchio di fabbrica...L'ULTIMO SAMURAI

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  • ALE    8 (il migliore) :

Ecco a voi lo Zlatan Ibrahimovic dei poveri, gioca sulle punte, ogni pallone che gli capita a tiro è un potenziale gol, è il capocannoniere della squadra, alterna giocate utili a giocate estrose...in poche parole...SUPERSTAR

ibrahimovic

  • NICO    7 :

Il giocatore cardine di questa squadra è costretto per un anno a lasciare lo scettro di migliore al compagno di squadra, stringe i denti e prova a giocare soltanto perchè non vuole deludere i proprio compagni, gioca vistosamente dolorante a causa di un brutto infortunio ancora da valutare...DOTT. HOUSE

Pato

  • LEO    7.5
  • Insieme al compagno De Martini costituisce un tandem di pura fantasia e genialità, alterna giocate e guizzi alla Leo Messi (scusate se è poco) a pause profonde; tecnicamente non si discute e siamo certi che il futuro sarà dalla sua parte. DOTTOR JAKYLL

    Vucinic-juve

 

  • MARCO     7 :
  • Dalla spagna con furore ecco a voi l'elemento più carico della squadra; si allena con grinta e umiltà per dare poi il massimo quando viene chiamato in causa correndo e ricoprendo ruoli a lui non congeniali, colma le sue mancanze tecniche con la grinta che fanno di lui un giocatore essenziale fuori e dentro il campo...TUTTOFARE

    Marco-Rossi

 

  • RIKI    10
  • Che torneo sarebbe senza Riky, torna a giocare dopo una serie di brutti infortuni che hanno fatto temere addirittura alla sua vita, riesce a timbrare addirittura il cartellino per ben 2 volte (come se ci volesse molto potrebbero dire in tanti ma lui era li e si è fatto trovare pronto alla faccia vostra), è il componente a detta di tutti più simpatico, più bello, più forte, più intelligente, più tutto di tutti e per questo lui stesso è grato della sincera ammirazione dei suoi compagni...IL JOLLY

    cassano-milan-258

sabato 21 aprile 2012

Tournèe a Genova, 10 aprile 2012

Lunga giornata genovese per Jacopo e Niccolò, unici rappresentanti dell’Atletico martedì 10 aprile a Genova. Obiettivo della mini-tournèe, testare la squadra per Caorle dopo il test di Milano con i “Lombardi”. Qui tocca ai tre rappresentanti genovesi, Marco, Riki e Lorenzo scendere in campo. Riki però tira il pacco causa studio (speriamo almeno sia servito a qualcosa…). Giò è pronto quindi a sostituirlo degnamente! Dopo un pranzo a casa Molinari (a base di focaccia e trofie al pesto, e ci mancherebbe!),  la partita! Su un bel campetto in riva al mare, sferzato da una potente brezza marina, va in scena l’Atletico show, tale per cui ad un certo punto gli avversari innervositi e al tappeto sono costretti a chiedere il più classico dei cambio squadre. Con Nico nel ruolo di regista basso, Lore a sinistra e Jaco a destra, con il Moli nel ruolo di punta atipica ma efficacie, l’Atletico vola. Altra bella risposta quindi dopo il test milanese. Il countdown in vista dell’11 maggio è cominciato!

Ecco alcune immagini della partita

Atl. La Salle Genova Aprile 2012 026 La squadra! da sx: Marco, Jaco, Nico, Lore e Giò

 

 

 

 

Atl. La Salle Genova Aprile 2012 012

Nico nel ruolo di playmaker

 

Atl. La Salle Genova Aprile 2012 002Jaco e Lore a colloquio

Un Capitano-assist man in forma Caorle!

Ringraziamo i vecchi amici Fra Fassio e Sheva (in particolare per foto e riprese), venuti a salutarci, e ci auguriamo possano vestire presto questa prestigiosa maglia!